Danni in archivio: gli agenti biologici di degrado

Il degrado biologico è determinato prevalentemente dall’attacco microbiologico di funghi, batteri, muffe, e dall’infestazione di insetti e roditori all’interno dei locali di conservazione e del materiale stesso, ed è innescato da determinate condizioni ambientali favorevoli.

Le spore fungine e le muffe sono minuscole particelle volatili costantemente presenti in ogni ambiente esistente, ma il loro insediamento dipende prevalentemente da valori di umidità relativa e di temperatura particolarmente alti e da un’areazione insufficiente dei locali di conservazione: in queste condizioni, infatti, le particelle si depositano sul materiale determinando la nascita e la crescita di muffe e di funghi che provocano danni consistenti su libri e documenti.

 

In questo articolo parleremo di:

I danni causati da muffe e funghi

I funghi sono direttamente responsabili di un processo accelerato di decomposizione della cellulosa e di danneggiamento di colle ed adesivi; la loro azione è estremamente lenta ed è spesso riscontrabile solo nel momento in cui determina un danneggiamento di entità considerevole.

Allo stesso modo le muffe attaccano le fibre di cellulosa e gli inchiostri determinando un danneggiamento strutturale del supporto e una modificazione della pigmentazione, solitamente conosciuta con il nome di foxing.

In generale i danni dovuti all’azione di microrganismi possono essere classificati in tre categorie:

  • alterazioni cromatiche;
  • alterazioni strutturali del componente di base dei materiali;
  • alterazioni dei componenti additivi essenziali.

Tutti questi processi sono estremamente lenti e graduali e, per questo motivo, ogni minima presenza di microrganismi deve rappresentare motivo di preoccupazione e deve essere il motore per l’avviamento di una serie di pratiche di salvaguardia volte alla disinfezione del materiale colpito e alla prevenzione di danni sul materiale non colpito in maniera diretta.

Di norma, infatti, quando un danno dovuto all’azione di microrganismi sul materiale archivistico è riscontrabile ad occhio nudo, è sintomo di uno stadio di avanzamento del deterioramento oltremodo avanzato.

I danni causati da insetti

Il deterioramento dovuto all’azione di insetti sul materiale librario può causare sia danni meccanici, sia danni chimici, a seconda della specie e dell’entità dell’infestazione.

Esistono quattro categorie principali di insetti che sono coinvolti nel deterioramento di libri e documenti, ed esse vengono suddivise a seconda dell’interazione che hanno con il materiale stesso.

 

Gli insetti che si nutrono dei libri

Il primo gruppo è composto da tutte le specie di insetti che si nutrono delle sostanze stesse di cui sono composti i documenti, in particolare la carta, il cuoio, la pergamena e il legno; le famiglie di insetti più comuni appartenenti a questo gruppo sono quella delle blatte, quella delle lepismatidae, di cui fanno parte i comunissimi pesciolini d’argento, e quella delle termiti, e il tipo di danno che provocano è dovuto soprattutto a erosioni superficiali e a macchie di colorazione scura dovute al deposito di escrementi.

Le termiti, se lasciate libere di agire sul materiale librario, possono provocare dei danni enormi dovuti alla loro abitudine di scavare delle voragini a forma di cratere che possono anche interessare l’intera superficie di un volume.

 

Gli insetti che si nutrono delle muffe che si depositano sui libri

Il secondo gruppo è formato da insetti che si nutrono delle muffe che attaccano il materiale librario; i danni che provocano sono tendenzialmente di lieve entità e sono dovuti a minute erosioni superficiali di carte e adesivi, ma la loro presenza può essere nociva per gli uomini, ai quali possono causare reazioni allergiche o dermatiti, richiedendo dei processi di controllo necessari per garantire la sicurezza di tutti coloro che possono entrare in contatto con i volumi infestati.

 

Insetti che conducono l’intero ciclo vitale all’interno di libri

Il terzo gruppo di insetti è caratterizzato da quelle specie che conducono l’intero ciclo vitale all’interno dei materiali di cui si nutrono: per questo motivo, spesso ci si accorge della loro presenza solo nel momento in cui essi effettuano dei piccoli fori sulla superficie per procedere allo sfarfallamento e per concludere il proprio ciclo vitale all’esterno del materiale.

Il danno principale provocato da questa famiglia di insetti è dovuto alla creazione di gallerie anche profonde, all’interno di libri e volumi, che si propagano dal centro verso i margini.

 

Insetti che si nutrono del legno 

Il quarto e ultimo gruppo di insetti che è coinvolto nel deterioramento del materiale archivistico e documentario è composto da quegli insetti xilofagi che compiono tutto il proprio ciclo vitale all’interno del legno: i danni che essi provocano sono quindi dovuti o all’attacco di tavole in legno poste a chiusura di alcune tipologie di documenti, oppure al danneggiamento delle scaffalature, che può addirittura causare crolli e cadute del materiale che vi è conservato.

I danni causati da roditori

Un altro agente di deterioramento biologico che può causare danni ingenti al materiale documentario è rappresentato dalla presenza di roditori all’interno dei locali di conservazione: essi possono provocare danni a libri e volumi, agli arredi dei locali e agli impianti elettrici causati dal rosicchiamento costante e dal deposito degli escrementi.

Il rischio di invasione di roditori è da tenere attentamente in considerazione anche perché può essere veicolo di gravissime malattie infettive e di insetti infestanti, quali pulci e pidocchi, che possono essere estremamente dannosi, non solo per il patrimonio da salvaguardare, ma anche per l’uomo che vi entra in contatto.

 

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