Disinfestazione anossica

una tecnica anaerobica per l’eliminazione di insetti

La disinfestazione anossica (diminuzione o totale mancanza di ossigeno) è una tecnica anaerobica per l’eliminazione di insetti.

Per essere adatto, un trattamento di disinfestazione deve soddisfare cinque requisiti fondamentali:

  • non deve essere per nessun motivo dannoso per l’essere umano;
  • non deve rappresentare un rischio per il patrimonio culturale;
  • deve agire su tutti gli agenti patogeni;
  • deve essere rapido ed efficace;
  • deve avere un alto grado di penetrazione nel materiale per agire in profondità.

La disinfestazione anossica soddisfa tutti questi requisiti, essendo un metodo al 100% naturale che non prevede l’uso di solventi o prodotti chimici pericolosi.

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Come funziona

La disinfestazione anossica (diminuzione o totale mancanza di ossigeno) è la tecnica anaerobica per l’eliminazione di insetti.

Il presupposto su cui si basa la sua applicazione è che ogni organismo aerobico, come anche gli insetti della carta, necessita di ossigeno per sopravvivere.

Creazione di un’atmosfera impoverita di ossigeno

Tramite questa tecnica viene creata un’atmosfera impoverita di ossigeno affinché gli organismi aerobi (il cui metabolismo è basato sull’utilizzo di ossigeno) presenti nei manufatti vengano debellati.

Disidratazione degli insetti

Quando si priva l’insetto di ossigeno, gli spiracoli (terminali esterni dei tubi aeriferi) rimangono aperti ed essendo gli stessi anche i regolatori del flusso dell’acqua tra esterno e interno, l’insetto si disidrata.

Disinfestazione del materiale

Si ottiene così la perdita totale dell’acqua che di fatto risulta letale per l’insetto. Il tutto mantenendo la non tossicità dell’atmosfera.

Disinfestazione anossica di archivi e carte: metodi e tipologie

La disinfestazione anossica, sviluppata inizialmente per l’industria alimentare, è stata adottata da più di un decennio anche per il settore della conservazione di beni archivistici,  beni librari ed artistici.

La concentrazione letale di ossigeno è compresa tra 0,1% e 0,3%: è possibile raggiungere tale concentrazione con diverse procedure e tramite l’applicazione di diversi prodotti.

Prodoc utilizza la metodologia più adatta a seconda del contesto, del quantitativo di materiali da trattare, dalla tipologia di infestante e dalla composizione/struttura del supporto stesso.

Il trattamento può essere realizzato anche senza spostare gli oggetti dalla sede abituale.

I sistemi per la riduzione dell’ossigeno:

Sistema statico: tramite l’utilizzo di apposite sostanze (ad es. ossido di ferro e cloruro di potassio) avviene un fissaggio chimico dell’ossigeno. Quindi la sostanza utilizzata assorbe tutto l’ossigeno presente nell’ambiente confinato, portando la concentrazione anche al di sotto dello 0,1%.

Sistema dinamico: tramite l’impiego di una pompa osmotica ad azoto, si riesce ad abbassare la percentuale di ossigeno fino a circa lo 0,1%.

Creazione del sottovuoto tramite procedura meccanica.

Prevenzione delle infestazioni di insetti su materiale archivistico

Attraverso il monitoraggio entomologico è possibile individuare le caratteristiche degli insetti presenti e dividerli in due macro categorie:

  • Insetti dannosi: blatte, pesciolini d’argento, tarli e termiti che utilizzano la cellulosa o le altre componenti del libro come nutrimento.
  • Insetti occasionali: entrano nei locali ma non sono direttamente coinvolti nelle dinamiche di deterioramento, come ad esempio le zanzare e mosche.

Prevenzione delle infestazioni di insetti attraverso il monitoraggio

Vari fattori influenzano lo sviluppo di agenti biologici, in particolare le condizioni microclimatiche non ottimali: temperatura oltre i 20 °C e umidità relativa superiore al 65%.

Prodoc prevede interventi di monitoraggio degli ambienti di deposito e conservazione dei documenti attraverso l’impiego di trappole entomologiche. 

L’utilizzo di trappole entomologiche in ambienti di conservazione consente di:

Monitorare l’attività della popolazione entomologica nel tempo e quindi di valutarne l’andamento.

Individuare la sorgente oppure il focolaio dell’infestazione all’interno dell’edificio.

Valutare la distribuzione spaziale dell’infestazione all’interno dell’edificio.